LOGLINE

Choose Love racconta il percorso che ognuno di noi dovrebbe fare scegliendo ogni giorno, in ogni istante un atteggiamento nei confronti del prossimo e della vita. Un percorso di apertura, di perdono, di amore. Sono le uniche scelte che ci permettono una vita serena, sana e in grado di creare un modello di società diverso.

SOGGETTO

Ogni giorno siamo chiamati a compiere decine di scelte. Quelle che presuppongono un rapporto con gli altri dovrebbero essere dettate solo dall’amore, solo così potremmo aspirare ad una vita più serena, nonostante le complicazioni emotive. Come fecero grandi personaggi della storia, da Mahatma Gandhi con la filosofia della non violenza a Nelson Mandela che dopo 27 anni di ingiusta prigionia capi che l’unico modo per creare un nuovo Sud Africa era quello dell’integrazione e del perdono. Vendicare gli innumerevoli soprusi avrebbe creato una spirale di odio che avrebbe portato la nazione allo sfacelo, lui scelse ’amore e questo fu di esempio per milioni di persone.
In uno dei miei precedenti film, Un altro mondo, il viaggio che si è tentato di fare è stato quello di portare alla luce i legami nascosti tra le cose e l’importanza di un atteggiamento spirituale in grado di generare consapevolezza e cambiamento; questo nuovo film ne è la diretta conseguenza, o se vogliamo il passo successivo.
Questo viaggio sarà affrontato da diversi punti di vista: dal punto di vista antropologico, filosofico, spirituale e medico. Quello medico lo affidiamo per esempio a Deepak Chopra nella frase “Smettila di avere ragione”. Affermazione semplice e geniale che nel film viene spiegata. Se la gente smettesse di avere ragione, non ci sarebbe più bisogno di discutere, di combattere. Sarebbe una vita all’insegna della felicità e perché no, anche del benessere. A tal proposito, è stato importante il contributo dello scienziato Bruce Lipton, scopritore dell’epigenetica, riguardo la possibilità che il pensiero e le emozioni possano modificare i geni umani, e quindi il DNA.
Rispetto a Un altro mondo il linguaggio sarà differente, in quanto i protagonisti saranno anche persone comuni che sono riuscite ad andare oltre, persone che sono riuscite a superare episodi drammatici scegliendo l’amore.
Tra tutte, una superstite del genocidio tra Hutu e Tutsi in Ruanda, che durante il processo contro chi gli aveva sterminato la famiglia, si alzò in piedi assolvendo i carnefici. Da li cominciò un percorso che la portò a scrivere un libro e a raccontare la sua storia a milioni di persone, fino alla candidatura nel 2010 al Nobel per la pace.
Ogni giorno, ognuno di noi si trova davanti alla possibilità di scegliere: scegliere di vendicarsi, arrabbiarsi.
Ogni giorno possiamo e dobbiamo scegliere l’amore, lasciar andare la rabbia, smettere di avere ragione.
Facciamo fiorire la pace nei nostri cuori, perché solo così facendo fioriranno i cuori che tocchiamo con il nostro esempio. Questo è quello che creerà un altro mondo.

Scegli anche tu, scegli l’amore.

“Choose Love”.

 

SCRITTO E DIRETTO DA THOMAS TORELLI

Da sempre ho nutrito grande amore per l’immagine, statica o in movimento. Oggi di questa passione ne ho fatto il mio lavoro. Sette documentari prodotti, quattro diretti, tanti montati, di cui due anche di mia creazione. Sono oramai diciannove anni che mastico cinema, creando anche con discreto successo: alcuni dei film da me prodotti, diretti o montati hanno vinto premi e sono stati presentati in concorso ad importanti festival in tutto il mondo, oltre che venduti in tutti e cinque i continenti.

Nel 1994 mi diplomo all’Istituto Statale d’Arte “Silvio d’Amico”. Specializzazione, fotografia. Da lì in poi ho cominciato a lavorare come fotografo e montatore freelance per le più importanti società di produzione di Roma. Negli anni ho maturato esperienza nel campo del montaggio, avendo tra l’altro realizzato pubblicità e documentari, la mia vera passione. Nel 2003 ho deciso di occuparmi stabilmente anche di produzione e regia. Con la mia società ho curato la produzione di spot di grandi marchi. Ho anche gestito la post produzione dei canali musicali della piattaforma televisiva di Fastweb.

Nel 2005 ho montato Craj di Davide Marengo, vincitore del Premio “Lino Miccichè” alla Mostra del Cinema di Venezia 2005. Ho prodotto il documentario Pablo, vite di un poeta di Dario Baldi (AFI Film Festival di Los Angeles 2005 e Montreal Film Festival 2006), venduto internazionalmente.

Nel 2006, tra le altre cose, ho diretto la post produzione del primo rockumentary italiano, Dall’altra parte della Luna, racconto sul gruppo dei Negramaro presentato alla Mostra del Cinema di Venezia del 2007.

Nel 2007 ha inizio il mio impegno politico, o meglio, il mio modesto contributo alla creazione di un mondo migliore. Il primo passo è la produzione di L’altro Messico – Il ritorno del Subcomandante Marcos di Francesca Nava, uscito in dvd con “Liberazione”. Diecimila dvd venduti. Distribuito anche in Messico. Il 50% del ricavato è stato devoluto alle comunità Zapatiste. Sempre nel 2007 ho prodotto e scritto Zero – Inchiesta sull’11 settembre, in concorso al Festival Internazionale del Cinema di Roma 2007, sezione “Cult” e vincitore del premio del pubblico al Festival Internacional de Cine Documental de la Ciudad de México 2008. Zero è divenuto il film simbolo della lotta per la verità sull’11 settembre, distribuito in più di 70 paesi dei cinque continenti, al cinema, in dvd e in televisione. In Italia vanta tre ristampe con Piemme e «L’Espresso».

Nel 2008 sono andato al Festival di Locarno producendo Sognavo le nuvole colorate di Mario Balsamo. Il documentario racconta i problemi dell’immigrazione visti dagli occhi di un ragazzo Albanese che torna a casa dopo 9 anni dal suo sbarco in Italia.

Nel 2009 ho prodotto e diretto Sangue e cemento, il primo documentario sul terremoto in Abruzzo, commissionato da Editori Riuniti ed uscito con 55.000 copie in dvd con tre ristampe. Il film è uscito nelle sale con la Iris Film, ottenendo la candidatura ai Nastri d’Argento come “Miglior Documentario dell’Anno”.

Nel 2011 ho montato e prodotto, con il contributo della Piemonte Film Commission, La sindrome dei monelli di Alberto Coletta. Presentato al Festival Doc Piemonte Movie. Uscito in dvd in tutta Italia, il film cerca di dare una risposta ad un problema molto diffuso nel mondo: L’ADHD.

Infine, come regista e scrittore, nel 2014 ho completato il documentario Un altro mondo. Il film è stato presentato al RIFF - Rome Independent Film Festival, al Phoenix Film Festival e numerosi altri festival, ottenendo ottimi riconoscimenti dalla critica e dal pubblico. Recentemente ha vinto due premi alla Bienal de Cine Cientifico - BICC Ronda 2014 dell’Associazione Spagnola per il Cinema Scientifico (ASECIC): il Premio del Pubblico “Diplomi ASECIC / BICC 2014” e il “Trofeo ASECIC Guillermo F. Zúñiga” alla miglior opera scientifica e tecnologica. Il film ha vinto il Clorofilla Film Festival 2014 di Legambiente come Miglior Documentario. Prodotto da Bluma Lab e Lotus Production.

Nel 2017 è uscito Food ReLOVution, tutto ciò che mangi ha una conseguenza (prima si chiamava Serial Killers: Inconsapevoli Consumatori), che esamina i costi reali della cultura della carne, per quanto riguarda l’impatto ambientale, la salute umana, la fame nel mondo e gli abusi sugli animali.
Attualmente sto lavorando su due progetti come regista e autore: Il primo progetto si chiama Mater Lagunae - Il racconto di una Regina fragile e Choose Love.


MUSICHE DI EMILIANO TOSO

Emiliano Toso, PhD: Musicista Compositore e Biologo Cellulare attento alle nuove prospettive dell’Epigenetica e della Nuova Biologia. Con il supporto del biologo americano Bruce Lipton ha creato e sta diffondendo nel Mondo il suo progetto Translational Music. La sua musica promuove stati di rilassamento, riduce i livelli di stress e aumenta l’attenzione e la creatività; viene utilizzata da scuole, ospedali, centri di cura e benessere, scienziati internazionali e gruppi di lavoro nel campo della salute, dell’educazione, del coaching e della gravidanza. I suoi articoli sono apparsi su testate nazionali e ha partecipato a servizi del TG2 e di Studioaperto. Viene invitato in Europa e in America a conferenze internazionali in cui viene trattata l’integrazione tra Arte e Scienza per il benessere dell’Uomo e della Natura. Apre le conferenze europee di Bruce Lipton, Gregg Braden, Neale Donald Walsch e altri grandi ricercatori che uniscono scienza, spiritualità e fisica quantistica.